L’immunoterapia è un trattamento che, utilizzando anticorpi monoclonali, agisce indirettamente sulle cellule tumorali attivando una parte del nostro sistema immunitario a reagire nei confronti delle cellule tumorali.

L’immunoterapia si basa sul principio di attivazione del sistema immunitario e può essere utilizzata in tutti i pazienti indipendentemente dalla presenza di mutazione di B-raf.

Nivolumab (Opdivo)

Indicazione:
Pazienti affetti da melanoma in stadio III non operabile o in stadio IV, indipendentemente dalla presenza della mutazione del gene BRAF.

News:
Nivolumab in monoterapia è oggi disponibile come trattamento adiuvante (cioè a scopo preventivo) nei pazienti con melanoma in III stadio, ovvero ad alto rischio, dopo la completa resezione chirurgica, indipendentemente dalla mutazione di BRAF.

anticorpo monoclonale anti PD-1

Come agisce:
È un anticorpo monoclonale anti PD-1 che attiva il sistema immunitario stimolando le cellule T coinvolte nella risposta immunitaria contro il tumore. Opdivo blocca l’interazione tra il recettore PD-1 ed il suo ligando PD-L1, questo blocco permette l’attivazione e proliferazione delle cellule T in modo da attaccare le cellule tumorali.


Via di somministrazione:
Si somministra per via endovenosa in 60 minuti ogni 2 settimane oppure al doppio del dosaggio ogni 4 settimane. Quando utilizzato per il trattamento adiuvante, deve essere somministrato fino alla comparsa di recidiva della malattia, tossicità inaccettabile o fino ad un anno.

Pembrolizumab (Keytruda)

Indicazione:
Pazienti affetti da melanoma in stadio III non operabile o in stadio IV, indipendentemente dalla presenza della mutazione del gene BRAF.

News:
Pembrolizumab in monoterapia è oggi disponibile come trattamento adiuvante (cioè a scopo preventivo) nei pazienti con melanoma in III stadio, ovvero ad alto rischio, dopo la completa resezione chirurgica, indipendentemente dalla mutazione di BRAF.

Come agisce:
È un anticorpo monoclonale anti PD-1 che attiva il sistema immunitario stimolando le cellule T coinvolte nella risposta immunitaria contro il tumore. Keytruda blocca l’interazione tra il recettore PD-1 ed il suo ligando PD-L1, questo blocco permette l’attivazione e proliferazione delle cellule T in modo da attaccare le cellule tumorali.



Via di somministrazione:
Si somministra per via endovenosa in 30 minuti ogni 3 settimane oppure al doppio del dosaggio ogni 6 settimane. Quando utilizzato per il trattamento adiuvante, deve essere somministrato fino alla comparsa di recidiva della malattia, tossicità inaccettabile o fino ad un anno.

Ipilimumab (Yervoy)

CTLA-4

È il primo di questa nuova generazione di anticorpi monoclonali che agiscono sul sistema immunitario. È un anticorpo diretto contro la molecola CTLA-4 espressa sui linfociti T attivati, ed è in grado di potenziare l’attività anti-tumorale del sistema immunitario.


Dai primi risultati di efficacia di questo farmaco nel melanoma metastatico ad oggi si è visto però che agire su un altro bersaglio (PDL-1 e PD-1) ha una maggiore efficacia. Inoltre l’utilizzo in associazione di entrambi gli anticorpi monoclonali ha mostrato una maggiore efficacia anche su malattia particolarmente aggressiva come in pazienti con metastasi cerebrali secondarie a melanoma.

Indicazione:
Pazienti affetti da melanoma in stadio III non operabile o in stadio IV in monoterapia.

Via di somministrazione:
Si somministra per via endovenosa in 90 minuti ogni 3 settimane per un massimo di 4 cicli.

Ipilimumb (Yervoy) + Nivolumab (Opdivo)

Yervoy in associazione con Opdivo è indicato per il trattamento del melanoma avanzato (non resecabile o metastatico) negli adulti.

dr.ssa Alessandra Bulotta
Latest posts by dr.ssa Alessandra Bulotta (see all)